Bere acqua fa bene, è scientificamente dimostrato. Le cellule del nostro corpo per sopravvivere hanno bisogno di acqua e per questo motivo è stato calcolato che circa l'80% del nostro corpo è formata da H_2 O.
Qual è però l'acqua migliore per il nostro organismo ?
Molti medici affermano che l'acqua migliore sia quella di rubinetto perché sottoposta a controlli medici continui, altri preferiscono bere acqua minerale dalle bottiglie per questione di comodità (si può traspore ed acquistare facilmente).
Anche in questo caso è possibile tenere sotto controllo i valori principali ed in questo articolo vorrei focalizzare l'attenzione su due valori: la quantità di arsenico e la quantità di residuo fisso.
Bisogna quindi scegliere un compromesso tra i due valori che assunti in grosse quantità sono entrambi nocivi per l'organismo.
Riportiamo qui di seguito alcuni valori di arsenico e di residuo fisso in microgrammi per litro per alcune delle acque più famose presenti nei supermercati.
Arsenico in mg/l
Acqua Ferrarelle 6,810
Acqua Levissima 6,2
Acqua Sant'Anna (di Vinadio) 5,22
Acqua Lilia 1,9
Acqua Lete 0,759
Acqua Panna 0,355
Acqua Rocchetta 0,198
Acqua Santa Croce 0,124
Acqua Vitasnella 0,117
Acqua Nerea 0,102
Acqua Uliveto 0,088
Residuo fisso in mg/l
Acqua Ferrarelle 1280
Acqua Lete 905
Acqua Uliveto 762
Acqua Vitasnella 390
Acqua Santa Croce 170,4
Acqua Nerea 160
Acqua Panna 122
Acqua Levissima 80,5
Acqua Sant'Anna (di Vinadio) 23,1
domenica 29 marzo 2015
venerdì 6 marzo 2015
The potential hedonic role of olfaction in sexual selection and its dominance in visual cross-modal interactions
Un articolo della Dott.ssa Ottavia Capparuccini dell'Univeristà G. D'Annunzio in collaborazione con Christopher P. Berrie e Andrea Mazzatenta pubblicato sulla rivista "Perception".
L'articolo risponde alla domanda : A quale livello intervengono i profumi nella selezione sessuale ? Quali sono le modalità sensoriali con i quali i profumi si combinano maggiormente ?
La risposta affonda le sue radici nello sviluppo primitivo del nostro cervello al quale l'olfatto è legato direttamente. Quindi usare il profumo interferisce ad esempio con la visione facendo apparire più belle le persone che lo utilizzano.
Riportiamo quì di seguito l'abstract e un link dal quale scaricare l'articolo per intero.
Abstract. Perfumes are commonly used to cover body odour, or to provide a positive, attracting,
and interesting impact, or a smell that belongs to a social group. A role in sexual communication
of such non-pheromonal olfactory cues has been suggested in the literature. However, there
remain the questions whether these stimuli are involved in human chemosexual communication
and, if so, at what level, and whether they interact with other sensorial modalities, in particular
vision. To answer these, we investigated the influence of male and female perfumes as non-
conscious stimulation during visual assessments of a range of facial qualities across and within
the sexes. The female subjects were in their ovulatory phase, to avoid changes in perception
across the menstrual cycle. Our data indicate that non-pheromonal olfactory cues are potentially
involved in mate choice and may elicit strong hedonic responses that can dominate visual signs,
with a cross-modal interaction.
Articolo: Capparuccini, Berrie , Mazzatenta
Pagina Facebook della Dott.ssa Ottavia Capparuccini
L'articolo risponde alla domanda : A quale livello intervengono i profumi nella selezione sessuale ? Quali sono le modalità sensoriali con i quali i profumi si combinano maggiormente ?
La risposta affonda le sue radici nello sviluppo primitivo del nostro cervello al quale l'olfatto è legato direttamente. Quindi usare il profumo interferisce ad esempio con la visione facendo apparire più belle le persone che lo utilizzano.
Abstract. Perfumes are commonly used to cover body odour, or to provide a positive, attracting,
and interesting impact, or a smell that belongs to a social group. A role in sexual communication
of such non-pheromonal olfactory cues has been suggested in the literature. However, there
remain the questions whether these stimuli are involved in human chemosexual communication
and, if so, at what level, and whether they interact with other sensorial modalities, in particular
vision. To answer these, we investigated the influence of male and female perfumes as non-
conscious stimulation during visual assessments of a range of facial qualities across and within
the sexes. The female subjects were in their ovulatory phase, to avoid changes in perception
across the menstrual cycle. Our data indicate that non-pheromonal olfactory cues are potentially
involved in mate choice and may elicit strong hedonic responses that can dominate visual signs,
with a cross-modal interaction.
Articolo: Capparuccini, Berrie , Mazzatenta
Pagina Facebook della Dott.ssa Ottavia Capparuccini
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