martedì 30 maggio 2017

Soffio

                                                     

 Quasi cento anni,

i tuoi anni,

il tempo di un respiro.

Il soffio che si unisce al mio, a spegnere le candeline sulla torta di compleanno.

Il numero trentotto scritto con la cioccolata:

i miei anni,

il tempo che abbiamo trascorso insieme.

Un soffio.

La tua mano corre a cercare la mia, come hai sempre fatto.

La fiamma dispettosa non vuole spegnersi.

Ridi.

Così avrebbe dovuto essere.

Così è sempre stato,

ma non questa volta.

La tua mano oggi trema, sono io che la stringo.

Ti sorrido, ma tu non hai la forza di rispondere.

Le tue dita si chiudono sulle mie. Come un cieco ne segui la forma.

Perché? Non mi riconosci? E’ la mia mano, nonna.

E’ fredda, mi dispiace, sono sempre fredde le mie mani.

“Accendi il fuoco!” Dicevi.

Ma questa volta non le senti fredde.

Lo sono anche le tue.

Per la prima volta.

Non le senti fredde, ora non le senti più.

“Nonna!”

Mi allontano e ti guardo.

“Prendi un bel respiro, nonna, dobbiamo spegnere le candeline!”.

Un respiro, ancora uno.

“E’ l’ultimo.” dice il medico.

Ma si sbaglia, ecco, un soffio, un sospiro lungo, stanco.

La fiamma è spenta.

“Addio nonna!”

“Buon compleanno!”


                                                                              

                                                                (Elga Vagnoni)